ATTRAVERSO IL TETTO


Più che attraverso il tetto, questa via che taglia da destra a sinistra la parete dei tetti gialli, si dovrebbe chiamare attraverso la storia. 10 anni di tentativi, divieti e piccoli traguardi di progressione orizzontale o quasi.
E' noto che nella gola di Frasassi l'arrampicata è stata sempre ostacolata dalle autorità del parco e quindi dalla comunità montana (? siamo a 300mt s.l.m. ) in tutti i modi. Si è partiti da una finta tavola di concertazione a cui sono stati chiamati tutti i principali attori della zona per arrivare ad una chiusura più o meno integrale delle pareti nella stesura delle cartografie del piano parco.
Pareti che spesso non sono zone di nidificazione e dove è difficile avvistare rapaci oramai diffusi come ai primi del '900. Pareti in cui vuoi per lo scarso numero di itinerari e di possibili linee vuoi per il loro accesso raramente vedono due o tre cordate all'opera in un week-end. Neanche i fantomatici essiccatoi sono veritieri. Le poche carcasse trasportate dai rapaci vengono quasi sempre riposte su pinnacoli sommitali facilmente identificabili. Ma allora cosa è successo in tutti questi anni e perché questo accanimento nei confronti dell'uomo?

Sulla carta al 25.000 soli due centimetri sono 500 mt ed espandere il divieto dall'antro della grotta del mezzogiorno (nota e studiata area di nidificazione) alla parete dei tetti gialli che si trova dal lato opposto della parete è stato un attimo.

10 cm di inclusione cartografica e il gioco è fatto. Qualche "verde" come il SUV e i pantaloni a costa larga vellutati che indossa avrà detto.. tagliamo la testa al climber e non se ne parla più.

Per cui oggi per legge questa area è vietata all'arrampicata. Un bluff incredibile dove ore ed ore di discussione sono state vanificate da quello che apparentemente è un divieto scaturito da un errore cartografico ma che tutti sanno bene derivare da un volere ben preciso. Rendere il luogo inaccessibile a qualsiasi amante dell'outdoor. La sfiducia nei confronti della razza umana da parte dei consulenti ambientali del parco è totale, cieca e sorda a qualsiasi ragione.
Visto che non ci sono grossi margini di contrattazione nei confronti di tutti gli altri componenti antropici tanto vale sfogarsi con la categoria più indifesa. Gli hobbisti appunto.
A dire il vero recentemente l'ente parco ha dimostrato una certa flessibilità dando quel pochissimo margine e spazio per dare da pensare che ci sia ancora un margine di trattativa.
Ma "carta canta" e le cartografie del parco sono inequivocabili.

Ma chi sono gli amministratori del Parco, ma per chi è stato creato il Parco.. ma un Parco così piccolo e così pieno di attrazioni turistiche, industrie, gallerie, strade, case, alberghi, ristoranti, bancarelle, parcheggi caravan e roulotte etc etc etc ... ma che Parco è?

E' il Parco che paga un sacco di stipendi a parecchie persone e consulenti, un Parco che nessuno vuole tranne loro perché il Parco gli da da vivere..

Aha ah ahah


Bè non fate gli schizzinosi non andreste mai nel Parco in questione pensando di trovare un pò di silenzio o di immergervi in foreste sterminate dove flora e fauna creano un perfetto equilibrio. E' un area verde principalmente perché rocciosa e non coltivabile crocivia di importanti flussi di spostamento/trasporto e location della più grande attrazione della regione Marche la Casa di Giacomo Leopardi.
E' si la gobba gli è venuta scrivendo poesie e poemi nelle Grotte di Frasassi.. Fu il medico condotto Leopoldo Cartoni (uno dei primi valorizzatori dell'arrampicata locale) che gli consigliò di muoversi a Recanati sulla costa. L'aria di mare vedrai ti farà bene gli disse. E così fu anche perché al sabato del villaggio di San Vittore di Genga, fighe zero proprio..
La relazione della via è la seguente.
L1 5c (attacco ostico poi easy fino alla sosta)
L2 6b (severo) poi artificiale o se siete veramente motivati saltando qualche rinvio o aggiustandoli prima della libera, vi tirate un 7b con voli memorabili ma non pericolosi vista la lateralità della sosta da cui vi assicurerà il vostro compagno.
L3 5c (molto bello)
L4 6b+ (bel diedro dolomitico, roccia da marcia a monolitica.. dipende da cosa tirate con le mani e da cosa spingete con i piedi)
NB fino a questa sosta S4 la via è stata aperta in gran parte con le scarpe di avvicinamento sempre in condizioni di tempo avverse a causa dei.......... divieti... appunto. Non scandalizzatevi se c'è qualche rinviata corta. 
L5 6c (da confermare, ci teniamo bassi a scanso delle solite critiche)
L6 6b+ (da confermare)
L7 6b+ (da confermare)

Calate in linea dall'ultima sosta.. Chi ruba i moschettoni è un delinquente.

Insomma.. ripetete e ... confermate.

L'attacco è un metro a sinistra dello Sbaglio di cui si rinvengono numerose relazioni. La linea della via non ve la disegno.. seguite gli spit e guardate bene il tetto.. perché ve lo farete tutto di traverso.

Se siete mancini questa è la vostra via! Godetevela.

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