Estate-Inverno le stagioni estreme del nuovo millennio

Se prima era l'afa ora sarà sempre più la grande siccità a metterci in ginocchio. Quanto le condizioni meteo influiscano sulla nostra vita quotidiana è inimmaginabile. Urbanistica, infrastrutture e assetto territoriale è il disegno della locale stagionalità. Tutto quello che va contro richiede grandi sbilanci energetici. Sembriamo far finta di nulla ma in realtà siamo in ginocchio. Fisicamente e moralmente. Questo caldo sembra non aver fine. Un estate indimenticabile! E avanti tutta fino a metà agosto minimo.. minimo??!! Indimenticabile come lo è stato l'inverno che l'ha preceduta. 2012 segnate. Se non fosse per l'efficace rete idrica vedremo girovagare gente in strada con taniche d'acqua e autobotti nelle piazze. La captazione di Gorgovivo ci salva dal seccume inevitabile che avrebbe avvolto i nostri spazi verdi e i nostri poveri orti. In ginocchio anche loro. E il povero fiume Esino come va? Quando l'acqua finisce nella rete idrica la falda si deprime (fisicamente e anche un pò moralmente credo) e in superficie resta ben poco. L'Esino è quindi in ginocchio chiaramente, anche lui, specchio ineludibile della stagione arida. L'ho visto ieri sotto il ponte, lo volevo salutare ma non ne ho avuto il coraggio. Rientrando a casa mi piace ricordare quella trincea di neve che bloccava il viottolo d'ingresso e che a suon di pala riaprivo ogni giorno. Eravamo in ginocchio come ora.. La neve aveva rotto tutto. "Coppato" tetti, piante,animali, vecchi, donne e bambini. Banditi tutti i tacchi. Nel frattempo mentre la neve cadeva...tiravamo a campare proprio come facciamo ora che quella lampada solare non da tregua.. restiamo nell'attesa della pioggia facendo finta che tutto quello che viviamo sia più o meno normale. Il mio professore di geografia insisteva sempre con la definizione di clima e caratteri stagionali della meteorologia. Diceva datemi una latitudine e longitudine e vi descriverò i caratteri e gli umori delle genti che vivono in quella zona. Non se lo "cacavano" in molti poveraccio tutti a ripassare la lezione mattone precedente di fisica o chimica. In realtà diceva delle grandi "cose" e cercava di far capire come le condizioni climatiche ci pieghino costantemente come dei fuscelli. Ci fanno camminare sotto le ombre dei cornicioni o entrare e uscire da ambienti climatizzati o freschi alla ricerca del salutare refrigerio ma con quel implacabile raspino in gola che non ci abbandona mai. Con il suocero notavamo come tutti i centri medioevali della valle fossero rivolti a sud perché morire di caldo è dura mentre con il generale inverno non si scherza e soprattutto non si scherzava allora. Lui "coppa" tutto anche la vita delle persone. Il sole invece è una sirena ammaliante ti inginocchia ma non ti uccide. Ti sfinisce ma non ti da mai il colpo di grazia. Devi solo resistere che arrivi la notte per ricaricare altre 12 ore di autonomia o tuffarti nel più vicino centro commerciale per una simulazione di shopping fugace. Traghettare i nostri fisici debilitati a settembre non sarà una passeggiata... bere molta acqua nel paese del verdicchio è la raccomandazione più dissonante che si possa ascoltare ora. Benvenuti nel paese del verdicchio recita il cartello di ingresso!! e arrivederci poi!! Bere molta acqua, bere molta acqua recita la TV... bere molta acqua, bere molta acqua.. Sci oh!

Commenti

Post più popolari