CLIMBING JUKE BOX 2

30 Dicembre 2012

Ultimo treno per ultimo post del 2012.

Ieri stavo pensando a quanto sia fisicamente facile iniziare ad arrampicare oggi e psicologicamente difficile. Nonostante i contenuti tecnici della nostra disciplina ci diano un infinità di opportunità nell'arco della nostra vita sportiva, la mente dei più giovani o comunque dei meno giovani o falsi debuttanti, soffre oggi di un male che non esisteva nelle fasi iniziali. Lo vedete dalle maglie rapide attaccate agli imbraghi o dall'approccio modello dichiarazione dei redditi per chi si appresta a mettersi le scarpette in falesia. Non amo veramente parlare di queste cosa quando sono in falesia. Infondo si è una piccola comunità in un luogo spesso stupendo e mettersi ad annotare certe cose ti pone sempre dal lato del rompiballe.. Credo poi anche che ognuno debba intraprendere un camino individuale e accettare serenamente certi concetti senza che nessuno glieli imponga. L'oratore da falesia è l'esatto opposto a cui punto come stile personale. Avete presente quelli che dicono ad ogni 20 cm fa questo, fa quello, non così, cosa fai?, dove vai?....... Mio DIO abbandonare la nave e andare altrove..


La maglia rapida all'imbrago è come un marchio CE di "modello difettato". Una sorta di rassegnazione al fatto che la scelta di non arrivare in catena sia una vera opzione e non una situazione di emergenza o comunque completo fallimento di se stessi e del proprio compagno/a. Il fatto che l'opzione ritirata sia una scelta nobile o comunque possibilmente a portata di mano setta la mente su di un livello di tranquillità simile alla raccolta funghi. Vado, provo eeeeeeeeeee oh... alla più puttana, maglia rapida e a terra.... Che tristezza... Non per la ritirata, Dio sa quante palate nella bocca ho preso in 20 anni e quante volte mi sia arreso, ma per il mindset o meglio per il livello di concentrazione e ambizione che si tiene all'attacco di un tiro. E non parlo di gradi qui sia chiaro. Un 5a ha la sua totale dignità e farlo non significa scalarlo come si deve o dovrebbe. Tanto più compensiamo di forza quanto più evidenziamo le nostre carenze tecniche. Per cui se proprio dovete portarle queste maglie rapide almeno tenetele DENTRO gli ZAINI e sfoggiatele solo in veri casi di emergenza.
Ci sono mille opzioni prima di arrivare alla debacle totale pensateci bene e mi darete ragione. La maglia rapida non è una assicurazione sulla vita ma una condanna alla mediocrità!
Maglia rapida attaccata all'imbrago o sull'esterno dello zaino = non me tengo una cippa e non ho manco voglia di provarci a...


Passiamo alla dichiarazione dei redditi.. <<Quest'anno ho fatto questo, quello e quell'altro per cui oggi questo farò>> Una serie di lettere e numeri celebrano i 740 dei climbers e dentro queste fasce di reddito ci si incasella in maniera del tutto automatica senza tenere conto del livello di allenamento, della situazione mentale, sentimentale o dell'ultimo decorso post sbornia. Per cui indipendentemente da massimali, lucidità mentale e motivazione la freccia va a cadere sulla fascia di reddito annuale come se fossimo preformanti costantemente da gennaio a dicembre. Perfettamente congrui. Eppure oggi essere un arrampicatore da 10 a 60 anni è estremamente semplice. Sale di arrampicata, spot estivi e invernali, media and tools rendono la vita dell'arrampicatore molto più easy to live! Una volta uno diceva scalo da 10 anni ma poi se andavi ad indagare vedevi che si trattava di un giorno a settimana e solo quando era bel tempo... insomma.. credereste più alle performances di un pilota che dice "Faccio il pilota da 10 anni!" ed ha 2000 ore di volo o uno che vi dice "Faccio il pilota da 5 anni" ma ha 15000 ore di volo? 
Oggi di ore di volo ne abbiamo tutti una marea. Prima era un lusso per quelli tosti e basta, quelli che 20 anni fa senza niente di tutto ciò hanno settato il livello di difficoltà così in alto che i successivi 10 anni sono serviti solo a capire che cosa avevano fatto. E avevano fatto moltissimo e lo avevano fatto perchè erano degli evasori totali. Non facevano la denuncia dei redditi sui gradi! Scalavano più possibile e nelle difficoltà più impensabili. Dove arrivavano avrebbero messo un segno.. e lo hanno messo molto in alto, cavolo! Allenarsi passivamente senza traguardi e ambizioni e come andare al bar farsi due chiacchiere e tornarsene a casa. Gratificante, alle volte, ma ovviamente ininfluente rispetto alle nostre capacità. Le sale di arrampicata oggi sono una chiave di volta straordinaria che ci consentono di mantenere un buon livello di performance sportiva e una vita normale da civili persone. Una rivoluzione forse non ben apprezzata dai più.

Bene, dopo i cazziatoni :-) ecco un bellissimo articolo che ci spiega perchè tutto sommato nell'outdoor l'età sia ininfluente rispetto al nostro stato di climbers amatoriali.

La lunga vita del climber!

Buon Anno, Lo


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