Take a rest
Quante volte ci siamo trovati con le braccia "sfatte" su gradi che consideravamo di nostra padronanza? Quante volte abbiamo iniziato a ondeggiare con il tallone con un taglia e cuci incondizionato dettato da uno stato di precarietà e sfinimento alle braccia improvviso?
Salvo scusanti particolari le cause sono sempre due:
- Abbiamo mal interpretato una sequenza (senza ritorno) che ci ha portato a spendere molto più del necessario. Le nostre braccia quindi sono diventate dure come due copertoni di una vecchia 500. La vasocostrizione dei flessori è totale e le fibre muscolari non scorrono più tra di loro. La mano non chiude più gli appigli indipendentemente dalle dimensioni.
- Abbiamo completamente evitato uno o più riposi.
Per la seconda causa invece vorrei che ci prendessimo assieme un momento di riflessione. Profondo!
Individuare lungo il tiro di arrampicata i riposi totali o parziali è fondamentale. Incastri, spaccate, tallonaggi o semplici posizioni base dove gran parte del peso del corpo finisce sulle gambe sono essenziali per la riuscita del tiro. Il grado del tiro è sempre calcolato "riposi inclusi".
Quindi occhi puntati ai punti di riposo che devono essere effettivi ed efficaci. Devono restituirci freschezza di braccia e uno stato di serenità interiore. Al tempo stesso la mente deve partire per simulare i movimenti che seguono. Sono pause strategiche all'interno di un'esecuzione obbligatoria.
Il ritmo deve essere veloce e determinato sul duro e lento se non addirittura statico sui riposi. Un alternarsi di velocità e di stati d'animo che dovremmo sempre tenere sotto controllo.
Relax, respiro e motivazione sul riposo, cattiveria e determinazione sul "duro".
Ma il video lo hai montato tu? La musica è di Amon Tobin....giusto?
RispondiEliminaSi ho preso fotografie di riposi o simili a caso dalla galleria google immages a definizione anche bassa. La musica è di Amon Adonai Santos de Araújo Tobin (born February 7, 1972), known as Amon Tobin. Album Bricolage del 1997 spesso usata da chi fa uso di droghe leggere e non solo. In realtà l'intenzione del compositore e quella percepita da molti ascoltatori è il farsi rapire dalla musicalità per fuggire dalla realtà. Lo trovo indicato come pezzo per staccarsi dallo stress del tiro e ritrovare se stessi in un buon riposo.
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