Take a rest



Quante volte ci siamo trovati con le braccia "sfatte" su gradi che consideravamo di nostra padronanza? Quante volte abbiamo iniziato a ondeggiare con il tallone con un taglia e cuci incondizionato dettato da uno stato di precarietà e sfinimento alle braccia improvviso?

Salvo scusanti particolari le cause sono sempre due:

  1. Abbiamo mal interpretato una sequenza (senza ritorno) che ci ha portato a spendere molto più del necessario. Le nostre braccia quindi sono diventate dure come due copertoni di una vecchia 500. La vasocostrizione dei flessori è totale e le fibre muscolari non scorrono più tra di loro. La mano non chiude più gli appigli indipendentemente dalle dimensioni.
  2. Abbiamo completamente evitato uno o più riposi.
Per la prima causa non ho grandi suggerimenti se non quello di far correre la nostra immaginazione più avanti del corpo in maniera tale da simulare la sequenza. Identificare eventualmente gli errori o le posture improbabili che andremmo a dover compensare di braccia. Come dicono tutti ora trovare "la méthode" migliore per noi.

Per la seconda causa invece vorrei che ci prendessimo assieme un momento di riflessione. Profondo!
Individuare lungo il tiro di arrampicata i riposi totali o parziali è fondamentale. Incastri, spaccate, tallonaggi o semplici posizioni base dove gran parte del peso del corpo finisce sulle gambe sono essenziali per la riuscita del tiro. Il grado del tiro è sempre calcolato "riposi inclusi".

Quindi occhi puntati ai punti di riposo che devono essere effettivi ed efficaci. Devono restituirci freschezza di braccia e uno stato di serenità interiore. Al tempo stesso la mente deve partire per simulare i movimenti che seguono. Sono pause strategiche all'interno di un'esecuzione obbligatoria.
Il ritmo deve essere veloce e determinato sul duro e lento se non addirittura statico sui riposi. Un alternarsi di velocità e di stati d'animo che dovremmo sempre tenere sotto controllo.
Relax, respiro e motivazione sul riposo, cattiveria e determinazione sul "duro".




Commenti

  1. Ma il video lo hai montato tu? La musica è di Amon Tobin....giusto?

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  2. Si ho preso fotografie di riposi o simili a caso dalla galleria google immages a definizione anche bassa. La musica è di Amon Adonai Santos de Araújo Tobin (born February 7, 1972), known as Amon Tobin. Album Bricolage del 1997 spesso usata da chi fa uso di droghe leggere e non solo. In realtà l'intenzione del compositore e quella percepita da molti ascoltatori è il farsi rapire dalla musicalità per fuggire dalla realtà. Lo trovo indicato come pezzo per staccarsi dallo stress del tiro e ritrovare se stessi in un buon riposo.

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